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San Gavino Monreale e il bosco perduto della Struvina. Dal Quattrocento a oggi: contesse, marchesi, regidores, arrendatori, parroci, vescovi, inquisitori, pastori, contadini, sindaci e disboscatori

Sergio Orrù

I cambiamenti del paesaggio che, nel corso dei secoli, hanno interessato il territorio di San Gavino Monreale, ubicato in Sardegna al centro del Campidano, s’intrecciano indissolubilmente al percorso storico della Comunità locale e al suo ruolo nel territorio.
Storicamente la “villa” di San Gavino Monreale ha fatto parte, fino ai primi del Quattrocento, del Giudicato d’Arborea al confine con quello di Cagliari. Nel periodo spagnolo è stata inclusa nella baronia di Monreale e, con essa, nel marchesato di Quirra fino al 1840 circa.
Tramite lo studio di fonti edite, ricerche d’archivio, memoria tramandata oralmente, toponomastica e osservazioni sul campo, questo lavoro cerca di analizzare come, dal Quattrocento in poi, il susseguirsi di eventi storici, politiche governative, leggi e consuetudini, demografia e assetti territoriali, abbiano condizionato i cambiamenti che l’uomo ha impresso sul paesaggio.
Il piano della pubblicazione segue un percorso storico che, partendo dalla costituzione della baronia di Monreale, fortemente voluta alla fine del Quattrocento dalla potente famiglia valenzana dei Carroz, si sviluppa nell’arco dei secoli, fino all’abolizione dei feudi e al periodo post unitario; per delineare, infine, la situazione attuale. Un lungo percorso che ha portato, per singolare parallelismo, a smarrire la memoria non solo del paesaggio di un tempo, ma anche dell’importante ruolo ricoperto, in passato, da San Gavino Monreale.

Informazioni

Biografia/e: Sergio Orrù Edizione:Novembre 2023 Pagine:140 Genere:Storia sarda locale Prezzo:22,00 euro ISBN:978-88-6791-315-2 Disponibilità:Disponibile Illustrazioni e fotografie:

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